Tuesday, 22 July 2014
Dettare l’agenda: come la comunità open data è entrata nel radar delle politiche europee
Non scrivo mai post "proxy", ma questa volta faccio un'eccezione per raccontarvi un'aneddotto che mi inorgoglisce un po.
Per prima cosa leggetivi l'articolo dello spaghettaro Alberto Cottica:
http://www.cottica.net/2014/07/22/dettare-lagenda-come-la-comunita-open-data-e-entrata-nel-radar-delle-politiche-europee/
Vorrei aggiugnere un punto 0 gogliardico alle puntate precedenti:
Raduno Spaghetti Open Data, cena del Venerdi 28 Marzo.
Dopo aver fatto i caciaroni alla Cantina Bentivoglio manco fossimo una gita delle medie stiamo in giro per bologna a bere e chiacchierare.
Ad un certo punto sono con Alberto Cottica e Matteo Brunati e si ragiona sul fatto che non ci siano esponenti del progetto ePSI tranne Matteo, italiano, già super conosciuto tra noi spaghettari.
Questa è la politica del progetto sulla partecipazione agli eventi ci spiega. Forse per motivi economici penso io, comunque sbagliata.
Alberto non ci sta, è abituato a "fare rete" in Europa, e subito partiamo con il capire cosa darebbe uno scambio culturale a tema Open Data.
Pensiamo a quanto potrebbe essere utile far venire un ragazzino che ne so, portoghese, a capire che facciamo qui in Italia, a quanto potrebbe diffondere idee in giro per l'Europa.
Un viaggio pagato? Una borsa di studio?
Ecco che Alberto la spara: ci vorrebbe un Erasmus degli Open Data.
Sorrido, penso "magari".. :)
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